Quest’anno, grazie alle richiesta di alcune classi, torneremo ad occuparci di energia.

Ecco una buona occasione per parlare di solare nel Lodigiano. Ci vengono incontro in questo nostro piccolo approfondimento, la rete ormai ricchissima di informazioni, da prendere con le pinze e l’Ape, l’Agenzia provinciale per l’energia organo ufficiale quindi emanazione dell’Eal (Energia ed Ambiente Lodigiana). Intanto un dato generale: è utile conoscere l’irraggiamento solare del territorio, cioè la quantità di energia solare che ogni giorno cade sulla specifica area. Questo ci indica quale potenzialità di energia riservi il territorio che vogliamo considerare. Insomma questo dato ci dice quanta convenienza c’è ad utilizzare il solare anche in Lombardia, nonostante le grigie giornate invernali e le nebbie. In effetti siamo al sud dell’Europa ed un articolo del Cittadino di qualche tempo fa sosteneva che il Lodigiano ha un irraggiamento solare pari a quella di tutte le centrali europee. Per restare nel settore dell’investimento pubblico andiamo a scoprire come si stanno comportando i nostri comuni, grazie alla rassegna stampa dell’Ape. Faremo solo qualche esempio virtuoso per non rischiare di dimenticarci qualcuno. In più d’uno hanno scelto di mettere i pannelli fotovoltaici sui tetti delle scuole. E’ successo questo a Salerano sul Lambro e a Borghetto Lodigiano, tanto per citare qualche paese. A Montanaso si è scelta la strada dei pannelli solari anche per l’asilo e su questa strada si sta mettendo Casaletto Lodigiano. Curiosa l’idea di Brembio dove gli agricoltori si sono coalizzati per mettere il solare sulle stalle, un pannello solare è presente anche alla cascina Baronchelli di Borgo San Giovanni con tanto di contatore a vista che segnala la produzione. A Codogno si è scelta la strada del solare per gli impianti sportivi. Alcuni comuni poi hanno aderito ad iniziative nazionali adottando campi del sole in Sicilia e ricevendone un beneficio in energia. Tanti esempi positivi documentati da articoli sui quotidiani. Insomma la strada è aperta e il potenziale da sfruttare ancora molto. Speriamo che la crisi non ci faccia dimenticare le opportunità verdi. Cristoforo Vecchietti